Fringe Benefit – Legge di Bilancio 2025

Rovigo, 28 novembre 2025

 

Circolare 02/2025

Alle Aziende Clienti

OGGETTO: Fringe benefit e rimborso utenze domestiche ai dipendenti (c.d. Bonus Bollette) – spesa per l’affitto prima casa e interessi sul mutuo della prima per l’anno 2025.

Gentili Clienti,

con la presente desidero informarVi che anche per quest’anno (2025) è concesso alle aziende di erogare ai propri dipendenti rimborsi per le utenze domestiche (energia elettrica, gas e servizio idrico integrato, spesa per l’affitto della prima casa ovvero gli interessi sul mutuo relativo alla prima casa) in regime di esenzione fiscale e contributiva, nell’ambito della disciplina dei fringe benefit.

  1. Quadro Normativo di Riferimento

Le misure, introdotte originariamente in via temporanea e poi oggetto di successive modifiche e chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate (in particolare con la Circolare n. 35/2022 e recenti risposte a interpello), si inseriscono nell’ambito delle politiche di welfare aziendale volte a sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori.

  1. Principali Vantaggi e Limiti di Esenzione

La normativa prevede una soglia di esenzione fiscale e contributiva per l’insieme dei fringe benefit (che includono, oltre ai rimborsi bollette, anche buoni spesa, buoni benzina, auto aziendale ad uso promiscuo ecc.).

  • Soglia di esenzione:L’importo totale dei beni e servizi erogati, comprese le somme per le utenze domestiche, non concorre a formare il reddito del dipendente fino a un determinato limite annuo:
  • € 1.000,00 (mille/00) per la generalità dei lavoratori;
  • € 2.000,00 (duemila/00) per i lavoratori che hanno figli a carico.
  • Importante:In caso di superamento della soglia di esenzione, l’intero importo (e non solo la parte eccedente) sarà soggetto a  tassazione ordinaria.
  1. Modalità Operative per l’Azienda

Per poter usufruire del beneficio, il datore di lavoro deve seguire specifici adempimenti:

  • Erogazione: Il rimborso può avvenire per le spese relative al servizio idrico integrato, all’energia elettrica e al gas naturale.
  • Documentazione: L’azienda è tenuta ad acquisire e conservare la documentazione comprovante la spesa sostenuta dal dipendente (fatture quietanzate).
  • Autocertificazione del dipendente: In alternativa alla raccolta delle singole fatture, il datore di lavoro può richiedere al dipendente una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (autocertificazione) che attesti il sostenimento delle spese, gli importi e che le stesse non siano già state oggetto di richiesta di rimborso presso altri datori di lavoro.
  1. Vostra Opportunità

Questa misura rappresenta un’ottima opportunità per integrare la retribuzione dei Vostri dipendenti, offrendo un concreto sostegno economico in un’ottica di welfare aziendale, con un notevole vantaggio fiscale e contributivo per l’azienda stessa.

Il nostro Studio resta a completa disposizione per:

  • Verificare la soglia di esenzione applicabile per l’anno corrente;
  • Fornire la modulistica necessaria per l’autocertificazione dei dipendenti;
  • Gestire gli adempimenti contabili e retributivi connessi all’erogazione del bonus.

Per maggiori dettagli o per avviare la procedura, non esitate a contattarci.

Cordiali saluti,

Massimo GUIDETTI

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