Decreto aiuti: In arrivo l’indennità una tantum di 200 euro per i dipendenti.

Circ. n. 04/2022

Rovigo, 15 giugno 2022

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 Oggetto: Decreto aiuti: In arrivo l’indennità una tantum di 200 euro per i dipendenti.

Il Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50 (c.d. Decreto Aiuti) introduce, all’art. 31, quale misura a sostegno dei consumatori, una indennità una tantum di 200 euro da riconoscere, a cura dei datori di lavoro, ai lavoratori dipendenti, con la retribuzione erogata nel mese di luglio 2022.

Condizioni per l’accesso alla suddetta misura sono la non titolarità di trattamenti pensionistici e di reddito di cittadinanza e l’aver beneficiato, nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, della riduzione di 0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS (riduzione spettante in presenza di imponibile previdenziale mensile non superiore a 2.692,00 euro) stabilita dalla Legge di Bilancio 2022. Il credito maturato dal datore di lavoro per effetto dell’erogazione dell’indennità una tantum sarà compensato attraverso la denuncia UniEmens di competenza del mese di Luglio 2022.

NB: A sorpresa, dunque, il Legislatore ha optato per subordinare il riconoscimento, ai lavoratori dipendenti, dell’indennità di 200 euro ad un requisito di natura previdenziale anziché, come accaduto per altre misure una tantum corrisposte in passato, ad un requisito di natura fiscale (titolarità di un reddito complessivo annuo non superiore ad una determinata soglia).

Condizione per l’accesso all’indennità una tantum, infatti, risulta essere l’aver beneficiato, nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, della riduzione di 0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS e, dunque, aver prodotto, almeno per un mese, un imponibile previdenziale non superiore a 2.692,00 euro. Peraltro, poiché è sufficiente che la condizione sia soddisfatta anche per una sola mensilità compresa tra gennaio e aprile 2022, i 200 euro potrebbero essere riconosciuti anche a dipendenti che, generalmente, hanno un imponibile previdenziale ben superiore alla soglia di 2.692,00 ma che, in via eccezionale, per una sola delle mensilità in oggetto, hanno registrato un imponibile previdenziale al di sotto della predetta soglia (ad esempio, per effetto di un evento di malattia).

Anche la modalità di recupero dell’indennità una tantum rappresenta una novità: ai predetti fini si utilizzerà, infatti, il flusso UniEmens e non, come accaduto, ad esempio, per il premio presenza COVID-19 di marzo 2020, di un codice tributo a credito da esporre nel Mod. F24.

BENEFICIARI DELL’INDENNITÀ UNA TANTUM

 Ai sensi del comma 1, art. 31 del DL n. 50/2022, beneficiari dell’indennità una tantum di 200 euro sono i lavoratori dipendenti

– non titolari dei trattamenti di cui al successivo art. 32,

NB: L’art. 32 del DL n. 50/2022 fornisce un elenco di soggetti ai quali l’Istituto riconoscerà direttamente l’indennità una tantum di 200 euro: in alcuni casi l’erogazione avverrà in via automatica (titolari di pensione, di indennità di disoccupazione NASpI, Dis-Col e disoccupazione agricola, percettori di reddito di cittadinanza), in altri, previa domanda dell’interessato (lavoratori domestici, co.co.co, lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi, privi di partita IVA, incaricati alle vendite a domicilio).

– che nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, abbiano beneficiato dell’esonero di

0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS (riduzione spettante in presenza di imponibile

previdenziale mensile non superiore a 2.692,00 euro) stabilita dalla Legge di Bilancio 2022.

Rispetto al secondo requisito, si pone il dubbio della gestione dell’indennità una tantum con riferimento ai lavoratori

* cessati prima dell’erogazione, a luglio 2022, della retribuzione per i quali risulta soddisfatto il requisito della fruizione dell’esonero di 0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS, con riferimento ad almeno un mese del primo quadrimestre 2022 ovvero

* assunti successivamente al mese di aprile 2022, per i quali il nuovo datore di lavoro non

dispone di informazioni circa la fruizione del suddetto esonero in almeno uno dei mesi del primo

quadrimestre 2022.

RICONOSCIMENTO PREVIA DICHIARAZIONE DEL LAVORATORE

 Lo stesso comma 1, art. 31 dispone, inoltre, che l’indennità una tantum di 200 euro sia riconosciuta in via automatica dal datore di lavoro previa dichiarazione del lavoratore di non essere titolare delle prestazioni di cui al successivo art. 32, commi 1 e 18. 

Nello specifico, ciascun lavoratore interessato (intendendo per tale il lavoratore che nel primo quadrimestre 2022, almeno per un mese, abbia beneficiato dell’esonero di 0,8 punti percentuali dell’aliquota contributiva IVS) deve rilasciare una dichiarazione in cui attesta

– di non essere titolare di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 (art. 32, comma 1);

– che il nucleo familiare non è destinatario del reddito di cittadinanza (art. 32, comma 18).

Rispetto alla dichiarazione in esame, la norma non fornisce alcuna indicazione. Ad esempio, non

viene specificato se si tratta di una autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000.

Per come è formulata la norma, si potrebbe pensare che la suddetta dichiarazione possa avvenire

anche tramite e-mail.

CARATTERISTICHE DELL’INDENNITÀ UNA TANTUM

 L’indennità una tantum di 200 euro spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro.

L’indennità, inoltre,

*  non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile;

* non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali.

NB: Si tratta di un importo che aumenta direttamente il netto in busta del lavoratore.

MODALITÀ DI RECUPERO DELL’INDENNITÀ UNA TANTUM

 Con il Messaggio n. 2397 del 13 giugno 2022, l’INPS fornisce le istruzioni per l’esposizione ed il conseguente recupero nel flusso Uniemens dell’indennità una tantum di 200 euro da riconoscere, a cura dei datori di lavoro, ai lavoratori dipendenti, con la retribuzione del mese di Luglio 2022. Risulta pertanto, di assoluto rilevo il riferimento, ai fini del conguaglio della predetta indennità, alle “denunce di competenza del mese di luglio 2022”: sebbene la norma preveda, ad oggi, la corresponsione dell’indennità con la retribuzione pagata a luglio 2022, il richiamo ai flussi Uniemens di competenza luglio 2022 per il relativo recupero, di fatto, aggancia temporalmente la sua corresponsione alla retribuzione di competenza luglio 2022 (cedolini di luglio).

Si allega fax simile di modulo da far compilare ai lavoratori e restituire allo Studio entro l’08 luglio 2022.

Distinti saluti.

 

Massimo GUIDETTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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